Torino, Deputazione Subalpina di Storia Patria - Università degli Studi di Torino, 2017 [ISBN 978-88-97866-22-0]
2 ed., Leonforte, Siké, 2018, pp. 208 [ISBN 9788833340029]
Anno del Signore 1593. Una nobildonna è sospettata di adulterio per una questione di lacrime versate a sproposito. Per la Chiesa, la Corona e la Santa Inquisizione le lacrime versate dalle mogli al momento della morte del marito sono indizio di innocenza mentre quelle per uno sconosciuto sono indizio di consumato adulterio. Toccherà al parroco del luogo, don Filippo La Ferla - che per la sua parte è serenamente dedito ai piaceri della carne - difendere la donna utilizzando raffinati strumenti del diritto. Frankfurt am Main: Max Planck Institute for European Legal History 2018. VII, 595 p.
Online-Ausgabe: Open Access - link Comparative law and the history of law are traditionally devoted to expanding the context of legal rules and legal institutions. Comparison involves history, as the well-known motto proclaims, but history also involves comparison. Both disciplines are in fact interested in deepening the space-time coordinates of law as a social phenomenon, which means that they take up a critical approach to their object of study. In recent years, this trait is increasingly coming into conflict with the tendency to present law as a mere technocratic instrument for organizing societies. As a result of the »end of history« discourse, the Western economic and political order has become a definitive point of reference worldwide, with law scholars charged with identifying best practices to enhance their efficiency. A group of comparative lawyers and legal historians critically discuss this assumption from a theoretical point of view as well as from the perspective of their respective fields of research. The result is a multifaceted range of ideas on the significance and possible future of two disciplines that share, in addition to their traditional approach, a crisis of identity. Manlio Bellomo, Roffredo Beneventano, professore a Roma. Lectura super Codice in un Apparatus recollectus di ignoto allievo, Frankfurt am Main, Klosterman (Studien zur europäischen Rechtsgeschichte 313), 2018, XVIII-298 - link
![]() Multa scripsit, nihil tamen reperitur, di Pierpaolo Bonacini, Bononia University Press, 2018, ISBN [978-88-6923-301-2] Per l'indice del volume clicca qui ![]() Alberici Gentilis "De papatu Romano Antichristo, recognovit e codice autographo bodleiano D’Orville 607", Giovanni Minnucci, collana Archivio per la Storia del diritto medioevale e moderno, Monduzzi editoriale, 2018, pp. CLXII-352, ISBN [978-88-6521094-9] Il pensiero giuridico italiano (1941) - a cura di Dario Di Cecca, Giordano Ferri, Matteo Marcattili2/7/2018
Roma, Historia et ius, 2018, pp. XIV-206 - link
Tra liberismo e solidarismo: il lungo percorso scientifico di Ercole Vidari - di Emanuela Fugazza30/6/2018
Scuole, Studium, Ateneo. I primi nove secoli dell'Università di Bologna - di Nicoletta Sarti11/6/2018
![]() in Reconsidering Constitutional Formation II Decisive Constitutional Normativity - pp. 311-352 - link ![]() M.S. Testuzza, Cibo e pratiche alimentari tra diritto e religione. Strategie euristiche dell'età premoderna, Acireale-Roma, Bonanno (Collana: Storie del Diritto), 2018, pp. 160 [ISBN 978-88-6318-191-3]
Il consumo del cibo - profilo centrale di tutti i complessi religiosi per le sue ineludibili connessioni con il mondo degli affetti, degli istinti primari e della morale - rappresentò quasi naturalmente uno dei tanti pilastri intorno al quale la raffinatissima scienza giuridica di antico regime si interrogò su facultates agendi e articolò una rete protettiva di norme restrittive e permissive. Con uno speciale focus sulla riflessione canonistica e teologico-morale dell'età premoderna, guardando alla sua prospettiva teorica - contraddistinta nelle sue molte varianti dall'originaria tensione escatologica -, e al "soggetto" postulato dalla sua antropologia - tra permanenze e cambi di volto -, questo libro si propone di tematizzare (e problematizzare) alcuni aspetti di un paesaggio tanto resistente all'usura della longue durée quanto frastagliato nei suoi disseminati tòpoi. ![]() Paolo Ridola, Il principio libertà nello Stato Costituzionale. I diritti fondamentali in prospettiva storico-comparativa, Giappichelli, 2018, pp. XX-412, ISBN [978-88-3485971-1] |
sito di informazione su temi di storia giuridica a cura di
paolo alvazzi del frate (univ.roma tre) [email protected] Categorie
Tutti
organizzazione del sito:
Alfonso Alibrandi (Univ. Roma Tre) Gianmarco Palmieri (Univ. Roma Tre) Gabriele Russo (Univ. Roma Tre) per contattare i curatori del sito: [email protected] - [email protected] Indirizzo postale: prof. Paolo Alvazzi del Frate, Univ. Roma Tre, via Ostiense 161 - 00154 Roma |